la ricetta della piccolacuoca: la torta di zucca

Una delle ricette arcaiche (cioè meno di 5 secoli di storia gastronomica regionale) è dolce: la crostata di zucca, un tipico dolce friulano. Le dosi sono per una tortiera da cm.20 pari a porzioni 6. Se non avete tortiere di questa dimensione cazzi vostri. Calcolatevi le dimensioni, diminuite o maggiorate vedete voi, questo è una ricetta di pasticceria NON un corso di matematica.
Si fa una pasta brisè dolce
300 gr. farina 00
200 gr. burro,
100 gr. zucchero
100 gr. di acqua
un pizzico di sale
un pizzico di cannella
un pizzico di noce moscata
la buccia grattugiata di un limone
Mescolate bene gli ingredienti e quindi a palla formata (che non deve incollarsi alle mani se si incolla aggiungere farina, ma le parti sono fatte in modo che non si incolli nulla, 'che la chimica non è un'opinione. Al fine di raggiungere il risultato bisogna possedere una bilancia, se non avete la bilancia andate a occhio. Ecco la vera pasticceria si fa a occhio!!) avvolgetela nella pellicola e riponetela in frigo per un quarto d'ora. Nel frattempo pulite la zucca (a pulizia ultimata devono risultare 600 gr., se è di più meglio) e tagliatela a cubetti. Prendete una teglia e vi appoggiate sopra la carta da forno, accendete il forno a 180°. Infornate per 20 minuti e a cottura ultimata, passate i cubetti nel mixer. Quando la zucca sarà ridotta in poltiglia, levate dal mixer (avendo cura di spegnerlo che altrimenti la poltiglia schizzerà ognidove e le pareti bianche della vostra cucina si coloreranno di giallo girasole, bel colore per carità, ma poi la poltiglia si secca e il giallo diventerà di un brutto color ocra e la vostra cucina non sarà più quella di prima cioè bianca ma chiazzata e tutti vi chiederanno ma cos'è successo? e voi sarete costretti a dare spiegazioni sconclusionate) versate il tutto in un recipiente e aggiungetevi:
70 gr. di zucchero (pari a 7 cucchiai rasi)
100 gr. di farina di mandorle (oppure mandorle già macinate)
2 uova
un tappo di rum (o qualsiasi altro alcolico che abbia un vago sapore dolciastro, e NON i whiskey stile Lagavolin o Laphroig di anni 10, sì: la grappa è perfetta. No l'Absolut NON va bene. Il Bayleis: cos'è? la crema al whisky? ma ho detto: no whisky, inspecie no a quelli torbati e invecchiati... Fate come volete mettetici dentro quello che volete!
ma perché scrivo le ricette? perché? ma i foodbloggers che scrivono le ricette come fanno? non hanno mai avuto la gente che alza la mano e chiede ogni cosa che passa per le bacate cervella, non hanno mai spiegato a un pubblico VERO. Ogniqualvolta mi trovo ad affrontare un pubblico trovo la spiega particolarmente snervante che tutti interrompono, chiedono cose che voi umani non sapete, interagiscono, pensano ad altro e non stanno attenti, snervante ripeto. Nutro profonda ammirazione per i professori, i maestri, i docenti che io non ce la farei mai.
Andiamo avanti:
50 gr. di uvetta
2 bustine di vallina
mezzo cucchiano di cannella in polvere
un pizzico di noce moscata
1 uovo (da sbattere e spalmare sopra NON dentro, sopra il composto)
mescolate bene (in gergo cuochesto amalgamate) con una frusta (non quella frusta, quella da cucina, suvvia non fate confusione!). Prendete la pasta brisè dimenticata nel frigo, stendetela con il mattarello (se non l'avete, una bottiglia vuota e non rotta, ripeto: vuota e non rotta). La pasta dev'essere stesa abbastanza fine (finezza pari a circa 5 mm., ignorate quanto siano 5 mm? prendete il metro quello usato dal muratore e guardate la tacca corrispondente ai 5 mm., non avete il metro del muratore? cazzi vostri, un righello va bene uguale). Prendete una tortiera di diametro 20 cm. (avete quella da 30 cm? NON va bene! mi ripeto annoiandovi a morte: questa è una ricetta non un corso di matematica) posatevi sopra la carta da forno con la pasta brisè e versatevi dentro il composto di zucca. In una scodellina sbattete un uovo e spalmatelo con un pennello sopra la torta (non avete il pratico pennello? usate le pratiche dita). Infornate e lasciate cuocere per 40 minuti. Lasciate freddare e servitela tiepida con una spolverata di zucchero a velo.
A chi piace la zucca è una torta buona a chi non piace la zucca non capisco perché continuate a leggere questa ricetta. L'immagine sopra dovrebbe aver fatto chiarezza sul fatto che si parlava di zucca: non a caso quando si parla di zucconi si sottintende la limitata capacità d'intendere dei neuroni. Benché la zucca di suo non sia per nulla stupida che si possono fare: gnocchi, tortelli, mousse (salate&dolci) creme, zuppe, sughi, risotti, confetture, marmellate, mostarde...insomma non è che non ci arriva. Anzi. Sono gli altri che non arrivano a lei.
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