Non è su tutti i giornali
Questa lampada io l'ho avuta. L'aveva chiamata: Eclissi. L'ho appreso da SasakiFujika.
Non capisco perché non l'abbiano scritto su tutti i giornali a caretteri cubitali che è morto Vico Magistretti: uno dei nostri maggiori architetti e designer. Qui una sua meravigliosa intervista.
Come già scritto: mi sembra d'essere diventata una rubrica di necrologi ma dovendo essere sincera questa tra tutti è la morte che mi colpisce nel profondo. Lo stimavo e ammiravo. Disegnava e pensava mobili e complementi d'arredi semplici, belli e razionali. Costruiva case luminose e arieggiate. Un suo divano prodotto da De Padova è rimasto per me il simbolo della comodità e della rilassatezza.
Uno dopo l'altro i pezzi del Novecento (di quel Novecento) bello, colto e illuminato si stanno spegnendo. Se ne vanno portandosi appresso fasci di luce. Non è su tutti i giornali. Strana 'sta cosa.
Non capisco perché non l'abbiano scritto su tutti i giornali a caretteri cubitali che è morto Vico Magistretti: uno dei nostri maggiori architetti e designer. Qui una sua meravigliosa intervista.
Come già scritto: mi sembra d'essere diventata una rubrica di necrologi ma dovendo essere sincera questa tra tutti è la morte che mi colpisce nel profondo. Lo stimavo e ammiravo. Disegnava e pensava mobili e complementi d'arredi semplici, belli e razionali. Costruiva case luminose e arieggiate. Un suo divano prodotto da De Padova è rimasto per me il simbolo della comodità e della rilassatezza.
Uno dopo l'altro i pezzi del Novecento (di quel Novecento) bello, colto e illuminato si stanno spegnendo. Se ne vanno portandosi appresso fasci di luce. Non è su tutti i giornali. Strana 'sta cosa.
Etichette: Il mondo a parte
2 Comments:
Cara Piccola cuoca.
Io ne ho ancora due, arancioni; troppo anni settanta!!!!
Sai comw 13 anni in giro a far pennette, e la camera di casa e rimasta sospesa in spazio /tempo.
PS: sono dalle parti del colpo di stato . todo bien e solo scena.
Andrea
Tacoyaki
no, non era su tutti i giornali, anzi su quasi nessuno. non fare clamore è un conto, passare sotto silenzio così è un altro. almeno secondo me. però, finchè ci siamo noi(e altri) che lo ricordano, non tutto è perduto. credo. spero.
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