La cucina cinese
Si comprende in questa prospettiva taoista perché nessun cinese usi le posate di metallo. Non sono 'naturali' e il cibo è naturale. Il metallo lavorato è un prodotto dell'uomo (dentro la cosmogonia taoista). Insomma non fa parte della digestione. Su questa specifica antropologica si muove la cucina cinese. Pertanto l'assunto della naturalità potrebbe essere: tutto è edibile basta che non avveleni. E se avvelena può sempre essere usato per altri scopi.
La salsa di soia è l'altro elemento primario e in genere in tutte le cucine del sud-est asiatico. E ve ne sono di vario genere e tipo. Ma quelle cinesi sono salatissime. Il sale è un elemento che non si usa. Anzi non c'è proprio sulle tavole cinesi. Quindi la salsa di soia dovrebbe essere diluita perchè oltre a scurire il cibo lo sala in maniera indecente. Il glutammato è l'altro elemento caratteristico, lo mettono ovunque in abbondanza. Lo si sente in maniera esasperata. Esiste un'enorme differenza tra la cucina del Nord (Pechino) e quella del Sud (Canton), tra la cucina dell'Est (Shanghai) e quella dell'Ovest (Szechuan). A grandi linee: quella del Nord si basa molto sulle verdure, sulle zuppe, e i noodles e la cottura in genere è a vapore. Mentre quella del Sud è quella che conosciamo noi perchè i cantonesi sono quelli che hanno fatto l'emigrazione cinese e hanno esportato la loro cucina: agrodolce, maiale croccante, verdura saltata La cucina dell'Ovest è invece piccante, agliata e forte, e dato il clima umido e caldo tutte le tecniche di conservazione del cibo sono ben presenti. La cucina dell'Est invece è molto vegetariana, con gran quantità di pesce, zucchero e olio vengono usati in abbondanza donando la reputazione al cibo di Shang Hai di ricchezza e pienezza.
Oltre al solito wok ci sono anche i pentoloni per i zupponi e i cestelli sovrapponibili di bambù. Una cucina con pochissimi strumenti semplici. Una cucina buonissima ma che ha la disgrazia di essere pessimamente rappresentata qui in Italia, raramente è buona per dire. A Milano siamo già più fortunati avendo la nostra piccola Chinatown. Per me il miglior ristorante cinese resta il Ta Hua, in via Fara 10 (dietro al Pirellone), tel 02-66987042. Andateci perché il cibo è veramente ottimo. I proprietari sono gentili, molto professionali e parlano bene l'italiano. Il ristorante è sobrio e la cucina è quasi a vista. Una garanzia. Fa subito pulito. Non so se rendo l'idea. Mica per dire. Sul serio.
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