novembre 09, 2006

Tipologia di cliente: la stronza VIP


Entra una donna sui cinquantanni con aria padronale accompagnata da un giovanotto dall'aria prestante a cui, si scoprirà, sta facendo le pierre. Saluta festosa il padrone del locale che rimane atterrito alla sola sua vista e che se ne va nel pallone. Butta la pelliccia sulla sedia vicina e occupa il tavolo al centro della sala 'ché lei va nei ristoranti per vedere e farsi vedere. Ha le unghie laccate lunghe, con manicure alla francese, attaccatura di 10 cm, tacco 12, polpaccio da calciatore. Ordina al giovanotto di sedersi e chiama il cameriere che chiude gli occhi e cerca una qualsiasi via di fuga, ma che viene a sua volta fulminato dal padrone che sta sgaiattolando via. Si siede e vuole una coppa di champagne.
Agguanta il menù e con aria drammatica schiamazza: 'Non hai il Berlucchi? va bene anche il Dom guarda! Cosa mangi? c'è il risotto, prendi il risotto! Io invece: qui non c'è niente che mi piaccia. Oddio il camoscio? cosa pensa il cuoco di essere nelle valli? Io il camoscio lo mangio solo a St.Moritz. Perché non hai il menù come quello del Pesarese? lì si che si mangia bene...'
Cameriere (perchécazzonontenevailìbruttastronza?): La nostra chef...
Lo interrompe che non è venuta per chiaccherare con il cameriere: Le donne in cucina mi fanno schifo e quelle che stanno in cucina sono tutte lesbiche!
Cameriere: ...
Lei: Non la voglio neanche vedere guarda! Ci sono i tortelli di castelmagno. Prendo questi. Sono buoni?
Cameriere: Piacciono...
Lei: Allora per lui il risotto e per me invece i tortelli, poi due filetti.
Ragazzotto piagnucoloso: Ma io non ho voglia di filetto...
Lei con aria seccatissima: Cosa vuoi ?
Ragazzotto ispirato: Voglio il camoscio!
Lei: sei impazzito? Sarà di sicuro congelato! prendi il filetto!
Ragazzotto testardo: Voglio il camoscio.
Lei lo fulmina con lo sguardo ma tra Ragazzotto e cameriere si instaura subito una maschile complicità e il cameriere trascrive diligente e sornione (fottiti), fatta la comanda e ci scrive sopra VIP e lo sottolinea ben due volte e se ne va in cucina.
La cheffa lo guarda stupita: Chi cazzo è?
Cameriere: La sorella di Scodinzolo.
La cheffa: cazzo no! E' LA STRONZA!!
Cameriere disperato: Ti prego non fare così, non ti incazzare.
La cheffa: Quella troia! due anni fa mi ha fatto fare una figura di merda nell'altro ristorante che voleva il riso al salto e poi ce l'ha mandato indietro e mi ha chiamato in sala e mi ha fatto una parte che non puoi sapere, che il riso al salto nessuno di noi lo sapeva fare, che dovevo andare a lavare i piatti e che dovevo fare le pulizie nei peggioribardicaracas...io la uccido!
Tutta la brigada tenta invano di placare la cheffa che si rifiuta di far da mangiare dichiarando prevveggente: vedrai torna tutto indietro! il sous chef comincia a lavorare alacramente per fare il risotto e cuocere i tortelli. La cheffa cerca di calmarsi, ma vorrebbe uscire e fare una strage. Poi a piatti ultimati li supervisiona, mette tutta la decorazione , tocca il piatti per vedere se sono caldi, non lo sono, se li fa cambiare, adesso sono bollenti, il cameriere li prende, si ustiona le mani, bestemmia e prende il tovagliolo e li porta in sala.
Ritorna con la faccia stravolta e il piatto di tortelli: Ha detto che sono salati e lei non li mangia, si è alzata con il piatto in mano!! una scena brutta!
La cheffa incredula: Il castelmagno non è salato, è saporito, poi ci abbiamo messo anche la composta di pere, ma deve sempre fare casino? ma cosa vuole? cazzo lo sapevo, lo sapevo!
Entra il padrone in cucina isterico semi piangente: Io non ce la faccio più, questa adesso ci sputtana e perdiamo mille clienti, tu non sai chi conosce questa qui, ci farà fare una figura di merda, ci rimettiamo noi la faccia, dice che sono salati, ma cazzo state attenti...
La cheffa: ma li abbiamo sempre fatti così, insomma provali!
Il padrone li assaggia, ci guarda, guarda il piatto,: in effetti non sono salati, cioè il castelmagno è il castelmagno...
La cheffa: Non vuole pagare! semplicemente NON vuole pagare e vuole mangiare a sbafo!
Il padrone: Cosa faccio? non sai che lingua ha questa!
La cheffa: Offrile il pranzo oppure ci litighi e non le fai più mettere piede nel locale, vedi te!
Il padrone con le lacrime agli occhi: Ma così chiudo dopo una settimana, mi sputtana e se le offro il pranzo mi porta tutti i suoi amici famosi e nessuno di loro pagherà e come faccio? chiudo, fallisco...come faccio?
La cheffa mossa a pietà: vivi bene lo stesso senza la stronza, anzi sai che ti dico: cacciala in malo modo. E' probabile che ritorni...
Da allora la stronza viene un giorno sì e uno no. E' sempre molto gentile con tutti. Paga quello che c'è da pagare. Leggenda vuole che il padrone del locale le abbia detto: quella è la porta, quando avrai maniere migliori sarai sempre la benvenuta!
Morale: in molte città grandi, girano i VIP, quelli della tv, quelli che sono montati dai media, ma non guidano la vita, quelli che pensano che tutto sia loro dovuto, quelli che non hanno avuto una sana e buona educazione, quelli che si fanno nei cessi, quelli che si rifanno il corpo, e mai la mente, quelli che pagano per ottenere e quando ottengono non saldano i conti. I VIP meglio tenerli lontani dal proprio ristorante perché si nutrono di altro e non è il nostro cibo: buono, sano e bello... Oppure bisogna trattarli male...per dire.

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15 Comments:

Blogger adelina said...

piccola cuoca,
I love your blog!
yessssyesssyesss!

1:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non sapevo che noi cheffe eravamo considerate delle lesbiche.sono sorpresa!!!!!
Vorrei baciarti.Cla

10:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

i vip (non tutti,per carità)non si rendono conto che in realtà comportandosi da cafoni fanno una doppia ( se non tripla..)ua figura da peracottari...
l'eleganza e la classe sono una prerogarita delle gente semplice.(vip e non vip)

il tuo blog è interessante e arguto.complimenti.
papersara

8:36 AM  
Anonymous Anonimo said...

ops..pardon gli errori ...

papersara

8:37 AM  
Blogger Fiorenzo said...

Uh, quando finiranno questi anni ottanta?
Ti bacio pur'io (ho un momento lesbian).

7:45 AM  
Blogger Tulip said...

mi hai fatto morire dal ridere...per questa vip.... stronza e ridicola!!

ottima l'idea di trattarla male!!

5:32 PM  
Blogger LaCuocaRossa said...

ho letto tutto d'un fiato questo post...
bello, mi è piaciuto...
non è importante se la soira sia vera, mi paice come l'hai raccontata...

12:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

dicono che per stemperare il sapore del castelmagno sia ottimo il catarro umano o, in mancanza di camerieri raffreddati, anche canino

11:16 AM  
Anonymous Anonimo said...

Dai di' la verità...neanche uno sputo è caduto nel piatto? :D

10:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

girava voce, su qualche rotocalco di media credibilità, che a milano più tratti mali i tuoi clienti (per locali di un certo livello che piacciono o no, a me no) più quelli vengono contenti di farsi trattare male.
non so se crederci, ma in un sacco di posto fighetti in effetti i camerieri sono tutti scortesissimi...sarnno reduci da un'esperienza come questa che racconti? la prossima volta mi informo....

11:36 PM  
Blogger Sandra said...

Grande grandissima LPC!!!! ;-)
Cheffa lesbian forever.. eh eh eh!
baci

12:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Brrrr, mi danno i brividi!!
Dimmi, ti posso chiedere un'enorme favore?
Non so come si mette un immagine , o foto sul titolo!
Ho appena cominciato il mio blog, e vorrei mettere una dolcezza ben golosa sul titolo, ma non so come fare...Help!potresti aiutarmi,pf?
Se hai un attimo di tempo per scrivere, certo.
Ti ringrzio e complimenti per il tuo blog

3:14 PM  
Anonymous Anonimo said...

sei MITICA!

1:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

Che maledetta troia. L'ho detestata. Forse ci sono sempre stati, questi mostri vestiti bene. E comunque una delle forme più primordiali di snobismo è la denigrazione universale, l'arma segreta dei milanesi in spiaggia. Se disprezzo mi distinguo, e siccome milano educa a distinguersi prima di tutto, le persone perbene fanno una battutina e si ride anche, mentre le persone brutte fanno una piazzata. Vanno punite. Bravi.

10:10 AM  
Blogger lapiccolacuoca said...

Cari tutti, il problemone (se di problemone si tratta) è che sono femmina e faccio un lavoro da maschione e non vi sto a raccontare le stronzate da cucina che girano sull'argomento.
C'è la gggente (questo tipo di gggente) che ho la sfiga di vedere/servire ogni giorno perché ho sempre lavorato in posti 'belli'...(a Milano sta per trendy, ma a N.Y sta per cool e via dicendo...) mi piacerebbe assai lavorare in trattoria ma è morta da molto tempo (e non pagano a sufficienza) e ancora non sono capace di fare bene le pizze...con le pizze si va sul sicuro e si lavora sempre...così mi dicono quelli dell'economia inutile :-))

12:19 PM  

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