Sull'intento di scrivere: decalogo della blogger lapiccolacuoca
I comandamenti li ho studiati bene, stavo in un collegio cattolico in Svizzera pertanto ho ben chiaro cosa siano e chi li abbia scritto e sotto Quale de(di)ttatura.
Perciò vorrei provare a definire qui e adesso il perché della nascita, della fomazione e della creazione di questo blog. Ho 45 anni. Ho una figlia a carico adolescente di anni 15 che fa il liceo scentifico. Faccio la cuoca. Non sono assunta (non sono MAI stata assunta), sono una 'libera professionista' e ho sempre lavorato a progetto. Sono una chef e lo faccio con passione e a volte per necessità. (Inciso: ma il dovere è sempre vissuto in forma di piacere quindi non so se fare bene un mestiere implichi che quel mestiere lì ti deve piacere). Mi sono lauretata a Venezia in lingue e letterature orientale (giapponese). Per un periodo della mia vita ho fatto la traduttrice e l'interprete. Poi basta.
Questo blog è nato un anno fa per diletto e piacere. Non è un blog di foto sul cibo. Non è un blog di ricette. Scrivo sul cibo non di cibo. Ho un approccio antropologico-alimentare, di studio delle maniere e dello stile sulla/della tavola. Scrivo di ciò che mi succede in cucina. Non sono una giornalista perché non è la mia professione.
1) faccio la cheffa, sono una blogger di passaggio, non sono una gourmet
2) io lavoro dentro la cucina e non sulla cucina
3) scrivo perché a me piace scrivere e non ho in mente di pubblicare libri e fare gugoladds
4) non metto annunci pubblicitari, perché non mi interessa metterli. Troppa roba sulla pagina mi crea casino grafico e io sono per la pulizia e la sicurezza. Tutti i links che metto ci sono perché passo tempo a leggerli.
5) scrivo senza peli sulla lingua. Parlo cuochese (infarcito di 'parolacce') e scrivo in cuochese. Ho scelto uno stile specifico: il semi-orale (altrimenti scriverei in modo proustiano)
6) non faccio parte di nessuna lobby. Scelgo gli amici in base ad affinità elettive. Sono allergica al sistema doutdes.
7) per me scrivere è un'operazione liberatoria e pacificante, quelli che passano per il mio blog possono essere d'accordo e non. Lascio totale libertà nei commenti e se ho tempo rispondo a coloro che si firmano. Gli anonimi non avendo voce e corpo, sono inesistenti e pertanto io non ribatto al nulla.
8) appartengo alla schiera dei blogger(s) ombelicali e autoreferenziali. Detesto in assoluto fare ed entrare in polemica con il mondo, perché ho già i miei casini quotidiani e stare dietro alle polemiche mi appare una totale perdita di tempo. Perdo già enormi quantità di tempo scrivendo sul blog che ritengo essere il mio LUSSO.
9) Ammiro chi ha idee chiare e precise e chi ha la verità in tasca. Probabilmente non ha mai sbucciato 2 casse di patate da 20 kili l'una. Sbucciandole si pensa a tutti i possibili grigi e grigetti che la vita offre. Poi che la morte sia nera, discutibile. Dall'altra parte del globo la morte è bianca. Va bene così. Le mie priorità sono altre che stare a discutere della Verità.
10) Quando leggo altri blog(s) a volte commento. Come scrivo cazzate io, penso che tutti le possano scrivere. Si tratta di non darsi troppa importanza. Come si diceva è probabile che la verità stia altrove e chiunque se la trova come può. L'importante è avere la chiarezza del dubbio.
Inoltre: non credo che avere un blog sia scrivere un libro. Che invece ha tempi, fini e modalità diverse. Comprendo che molti hanno dei blog perché vogliono scrivere libri. E' il modo più veloce per farsi conoscere. Nelle case editrici ci sono dei bravissimi 'lettori' (che intuiscono immediatamente chi scrive bene e chi no, chi può diventare un caso letterario e chi no). Ho la coscienza che il blog ha aperto una nuova via di comunicazione e qualcuno ha già scoperto come far fruttare moltissimo denaro. Internet oltre che comunicazione è una nuova via di produzione di merci e denari.
Sia ben chiaro che la qui presente blogger 'lapiccolacuoca' non ha capito come fare a far soldi davanti a uno schermo:
1) perché fa un lavoro manuale e tale lavoro è faticoso, e il blog è come una canna leggera contenente thc. Distraente.
2) perché il blog per la presente blogger è un lusso e come tale viene sentito. E come tutti i veri lussi non ha orpelli.
Perciò vorrei provare a definire qui e adesso il perché della nascita, della fomazione e della creazione di questo blog. Ho 45 anni. Ho una figlia a carico adolescente di anni 15 che fa il liceo scentifico. Faccio la cuoca. Non sono assunta (non sono MAI stata assunta), sono una 'libera professionista' e ho sempre lavorato a progetto. Sono una chef e lo faccio con passione e a volte per necessità. (Inciso: ma il dovere è sempre vissuto in forma di piacere quindi non so se fare bene un mestiere implichi che quel mestiere lì ti deve piacere). Mi sono lauretata a Venezia in lingue e letterature orientale (giapponese). Per un periodo della mia vita ho fatto la traduttrice e l'interprete. Poi basta.
Questo blog è nato un anno fa per diletto e piacere. Non è un blog di foto sul cibo. Non è un blog di ricette. Scrivo sul cibo non di cibo. Ho un approccio antropologico-alimentare, di studio delle maniere e dello stile sulla/della tavola. Scrivo di ciò che mi succede in cucina. Non sono una giornalista perché non è la mia professione.
1) faccio la cheffa, sono una blogger di passaggio, non sono una gourmet
2) io lavoro dentro la cucina e non sulla cucina
3) scrivo perché a me piace scrivere e non ho in mente di pubblicare libri e fare gugoladds
4) non metto annunci pubblicitari, perché non mi interessa metterli. Troppa roba sulla pagina mi crea casino grafico e io sono per la pulizia e la sicurezza. Tutti i links che metto ci sono perché passo tempo a leggerli.
5) scrivo senza peli sulla lingua. Parlo cuochese (infarcito di 'parolacce') e scrivo in cuochese. Ho scelto uno stile specifico: il semi-orale (altrimenti scriverei in modo proustiano)
6) non faccio parte di nessuna lobby. Scelgo gli amici in base ad affinità elettive. Sono allergica al sistema doutdes.
7) per me scrivere è un'operazione liberatoria e pacificante, quelli che passano per il mio blog possono essere d'accordo e non. Lascio totale libertà nei commenti e se ho tempo rispondo a coloro che si firmano. Gli anonimi non avendo voce e corpo, sono inesistenti e pertanto io non ribatto al nulla.
8) appartengo alla schiera dei blogger(s) ombelicali e autoreferenziali. Detesto in assoluto fare ed entrare in polemica con il mondo, perché ho già i miei casini quotidiani e stare dietro alle polemiche mi appare una totale perdita di tempo. Perdo già enormi quantità di tempo scrivendo sul blog che ritengo essere il mio LUSSO.
9) Ammiro chi ha idee chiare e precise e chi ha la verità in tasca. Probabilmente non ha mai sbucciato 2 casse di patate da 20 kili l'una. Sbucciandole si pensa a tutti i possibili grigi e grigetti che la vita offre. Poi che la morte sia nera, discutibile. Dall'altra parte del globo la morte è bianca. Va bene così. Le mie priorità sono altre che stare a discutere della Verità.
10) Quando leggo altri blog(s) a volte commento. Come scrivo cazzate io, penso che tutti le possano scrivere. Si tratta di non darsi troppa importanza. Come si diceva è probabile che la verità stia altrove e chiunque se la trova come può. L'importante è avere la chiarezza del dubbio.
Inoltre: non credo che avere un blog sia scrivere un libro. Che invece ha tempi, fini e modalità diverse. Comprendo che molti hanno dei blog perché vogliono scrivere libri. E' il modo più veloce per farsi conoscere. Nelle case editrici ci sono dei bravissimi 'lettori' (che intuiscono immediatamente chi scrive bene e chi no, chi può diventare un caso letterario e chi no). Ho la coscienza che il blog ha aperto una nuova via di comunicazione e qualcuno ha già scoperto come far fruttare moltissimo denaro. Internet oltre che comunicazione è una nuova via di produzione di merci e denari.
Sia ben chiaro che la qui presente blogger 'lapiccolacuoca' non ha capito come fare a far soldi davanti a uno schermo:
1) perché fa un lavoro manuale e tale lavoro è faticoso, e il blog è come una canna leggera contenente thc. Distraente.
2) perché il blog per la presente blogger è un lusso e come tale viene sentito. E come tutti i veri lussi non ha orpelli.
Etichette: Il mio ombelico
9 Comments:
piccolacuoca con chi ce l'hai?
qualcuno ti ha urtato facendo vibrare malamente le tue corde zen?
sull'ottavo comandamento sono completamente daccordo: anche per me è davvero un LUSSO e anche io non vorrei polemizzare sul male del mondo, anche se, con un'altra blogger, ho una bella gatta da pelare in corso...
il tuo blog, è bellissimo. e anche questo post.
complimenti.
:)
Chi ti ha fatto arrabbiare? Dimmelo che je meno...Tu mi piaci così come sei.
Anna_AR
e qui meriti l'applauso, per una serie infinita di ragioni.
sifossifoco
´Il vero lusso non ha orpelli´ la incornicio, ci recito un mantra. Dire che sono d´accordo e´ poco.
Besos
èpperquestocheccipiaci! sottoscrivo tutto cat
sai che ho seguito un semestre di giappo alla statale di milano, con la prof Akuta, così, perchè mi piaceva, è stato molto divertente -immagino che studiarlo "veramente" sia stato una bella batosta,
dewa mata!
mi unisco al plauso di sifossi.
brava bene bis!
sottoscrivo.
jeffhawk
Perche non:)
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