il manifestone della piccolacuoca: il vecchio decalogo della nuova cucina
1. Chef si nasce e non si diventa. Non serve studiare. La conoscenza è interiore. La creatività pure. Lo chef non cucina. Mai. Lo chef crea. Sempre.
2. La cucina è lo spazio dove si cucina ed è il mondo dello chef. Bisogna saper creare per entrare in cucina.
3. Anche saper fare bene la spesa. Lo chef bravo è colui che con 100 euri riesce a far mangiare 200 persone. Ma dev’essere come Gesù alle nozze di Cana. La capacità di moltiplicare pani e pesci dev’essere connaturata in uno chef. La massima da seguire è ‘tanta resa zero spesa’.
3. Anche saper fare bene la spesa. Lo chef bravo è colui che con 100 euri riesce a far mangiare 200 persone. Ma dev’essere come Gesù alle nozze di Cana. La capacità di moltiplicare pani e pesci dev’essere connaturata in uno chef. La massima da seguire è ‘tanta resa zero spesa’.
4. I prodotti non sono importanti e il menù dev’essere ermetico. Si può usare un’arma magica: la poesia. Il cliente non deve immaginare, sospettare e lontanamente sognare cosa mangerà. Il cliente è quella persona che si siede al tavolo del ristorante e che dev’essere preso per i fondelli. Sempre. Perché il cliente è stupido. Lo chef invece è un genio.
5. Lo chef deve sapere di chimica, biologia, agricoltura e fisica, deve avere la scienza infusa. Deve altresì conoscere tutte le ricette di tutto il mondo. Tutti i sapori possono essere cambiati e trasformati per arrivare al prodotto finale che è la pietanza d’ora in poi detta creazione.
6. Il piatto è un supporto qualsiasi dove lo chef appoggia la sua creazione. La creazione deve essere bellissima, costruita, alta, elegante, sublime, buonissima. Sempre. Può essere copiata di sana pianta da altri chef e dev’essere venduta come propria affermando il falso e lo spergiuro. In un piatto devono essere presenti tutti i gusti: dolce, salato, amaro, piccante, agro, oleoso, profumato, colorato e pigmentato. Tutt'insieme. Sempre.
7. Per ottenere la creazione bisogna procurarsi molte sostanze psicotrope da offrire prima del pasto al cliente, in modo che quest’ultimo non capisca nulla e faccia confusione ma affermi che tutto è buonissimo. Sempre.
8. Lo chef ha la sua brigata che dev’essere affiatata e unita nell’adorazione per lo chef. Che può maltrattare, schiavizzare, insultare e percuotere tutti gli appartenenti alla brigata. Può altresì ricattare e violentare affinché la pietanza risulti essere come da immagine voluta dallo chef. Immagine che non viene spiegata. Mai. In cucina lo chef è Dio. Sempre.
9. Se lo chef apre un ristorante deve smazzettare: ispettori Asl affinché la cucina non segua nessuno dei criteri richiesti, impiegati e dirigenti del Comune affinché le pratiche possano avere un decorso rapido e veloce, i fornitori affinché portino i prodotti a prezzi migliori fottendoli agli altri chef.
10. In cucina lo chef dev’essere invidioso, geloso, cattivo, pettegolo, ruffiano, arrivista, bugiardo, narcisista, egocentrico, superbo e infido. In sala dev’essere affascinante, allegro, conviviale, generoso, umile e lavoratore. Davanti alle telecamere uguale come in sala. Con gli altri colleghi chef uguale come in sala. Lo chef non fa trasparire la sua vera natura. Mai.
10. In cucina lo chef dev’essere invidioso, geloso, cattivo, pettegolo, ruffiano, arrivista, bugiardo, narcisista, egocentrico, superbo e infido. In sala dev’essere affascinante, allegro, conviviale, generoso, umile e lavoratore. Davanti alle telecamere uguale come in sala. Con gli altri colleghi chef uguale come in sala. Lo chef non fa trasparire la sua vera natura. Mai.
Etichette: Il mio ombelico
7 Comments:
;-(
..però....
l'incontro con un tale chef deve essere una vera felicità....
complimenti!!!!.sono sicura che non è quello che in realtà pensi tutti i santi giorni.tutti i santi giorni che suona la sveglia,e tu felicemente entri in cucina.Kiss.
mamma mia!!!
come cattivik....:-)
e sai gli è bellino di chiasso!
[molto gustoso il decalogo, ndr]
Sono ateo e sono convinto che il cibo degli chef fa male!!
:D
Roberto
non ho parole....MERAVIGLIOSO....
sei perfettamente in sintonia con me piccola cuoca brava da neuro cuoco giramondo
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