gennaio 25, 2006

Quelli che...lo zen nella mia cucina qui e adesso


Polemica: lo zen è una filosofia con molte correnti e c'e' un sacco di gente che pensa di fare zen. E' nata in Cina e si chiamava C'han poi un monaco giappo in viaggio per imparare rientrò in patria e se ne appropriò e lo fece diventare zen. Ci sono montagne di libri scritti. Visto da molto lontano è una filosofia fatta e conclusa per una classe guerriera che della morte ne fece rito. Finiti i samurai, finito anche lo zen. Perché era una religione che aiutava all'ottundimento del senso di sopravvivenza, della fuga, della violenza, della rabbia e dell'orrore. Creando un'evanescente estetica che rifaceva il verso alla natura quando è primavera, quando c'è l'esplosione della vita delle prime giornate con l'inverno non ancora scemato.
Penso che se uno dovesse farsi un giardino zen gli direi di farsi un giro nel giardino del '500 disegnato da Andrea Palladio. Roba vicino a noi. Gia' tutti quelli che si mettono a credere nel buddismo mi stanno un po' così. Si mettessero a studiare il cristianesimo e si rifacessero un po' di catechismo lo troverei più salutare.
Quelli che pensano che tagliare un pesce crudo sia fare subito sushi
Quelli che pensano che stare davanti a una parete sia fare subito zen
Quelli che pensano che cucinare un brodo con l'alga sia subito fare cucina giapponese
Quelli che pensano che usare una ceramica raku sia avere subito una coscienza estetica minimalista alla giapponese (??)
Quelli che pensano che mettere due rami e un fiore sia creare subito un'ikebana
Quelli che pensano che andare via di rastrello intorno a una roccia sia fare subito un giardino zen
Quelli che pensano che fare una ricetta complicata sia dare subito una dimensione di bravura tecnica alla "giapponese"
Quelli che pensano che viaggiare in Oriente sia trovare subito il mistero dello zen, del buddismo, dell'induismo, del tantrismo, del confucianesimo, del taoismo, del sincretismo delle ultime sette e di baguan
Quelli che pensano che stare in un hotel da mille stelle in Oriente sia stare subito meglio di un hotel a mille stelle in Occidente
Quelli che pensano che viaggiare molto in Oriente dia una mano alla conoscenza ma entrano in cucina e rifanno sempre le ricette della mamma, della nonna, del maestro e degli altri chef
Quelli che pensano che non riescono a stare in Occidente e vanno in Oriente e finisce subito che non capiscono niente neanche lì, perchè il nulla li ha colpiti di qua e di
Quelli che...lo zen nella mia cucina qui e adesso
Lo dico: tutti questi non li sopporto. Ma ultimamente non sopporto una caterva di gente. Strana 'sta cosa.

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6 Comments:

Blogger m said...

Molto Longue Basmati, questo post, eppure perfettamente condivisibile... colpiti dal niente di qua e di là è una punta poetica indimenticabile... ma io a leggerti sto diventando di parte.
Sifossifoco

4:12 PM  
Blogger ghat-tak said...

Come sono STRADACCORDO!!! Brava che l'hai scritto così bene e chiaro, chiarissimo! Ghat

11:09 AM  
Blogger Sandra said...

Quelli che ti servono il pesce solo crudo perchè fa tanto moda e tanto giappo!!!
Bene Giovanna..quanto mi pace qs post...e adoro il tuo modo di scrivere!!
Grazie del passaggio..Ma ilsapere va condiviso, sempre!!NO??
Un abbraccio e spero a presto..
Gourmet

6:36 PM  
Blogger m said...

piccola cuoca, te devi scrivere di più, stasera (per dire) ci stava bene un sumochef parte quattro

10:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

non sono d'accordo.Cosa c'è di così catastrofico nello sperimentare,nel guardarsi intorno?...perchè così di parte?c'è sempre qualcosa di buono e qualcosa di cattivo,proviamo solo a non trincerarci.
saluti

3:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

Hello. And Bye.

4:03 PM  

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