luglio 08, 2006

E i francesi che s'incazzano


A me i mondiali piacciono tantissimo. Il nostro calcio molto meno. Sarà che le nazionali mi sembrano la metafora del proprio paese, del periodo e della storia, un po’ come per il cibo e la cucina. Siamo come giochiamo perché siamo quello che mangiamo. Raccolgo quanto detto da Zucconi l’altra sera in tv: almeno ci sarà una generazione che si ricorderà di Italia-Germania che non sia quella famosa del 4 a 3. Ebbene avendo vissuto entrambi i patos (’70 e ’82 e adesso ) posso dire che amaracord nel ’70 che avevo 9 anni, in casa c’era tutto il paese perché i miei erano gli unici a possedere una tv a COLORI, uno shock per tutti, che vivevano di bianco e nero. E sì è stata una partita drammatica. Ma non c’erano come dice Sofri solo due milioni di persone a guardare quella partita. Anche se il teleschermo era piccolo ma pur sempre a colori (non il megaschermo per intenderci), c’era un delirio di gente. Forse c’erano poche televisioni ma i bar c'erano e tanti, e se all’italiano medio gli levi il calcio che cazzo gli rimane? La mamma, il cibo, la macchina…comunque c’era tanta gente, tutta quella del paese raccolta davanti alla tele, friulani duri e puri che a ogni gol della Germania quasiquasi si mettevano a piangere e che sarebbero ripartiti di lì a poco per rientrare in Germania a farsi il mazzo. Mi ricordo il pianto vero per la finale persa per colpa di quel negro di Pelè. E io che passavo di sedia in sedia consolando vecchi signori incazzati dicendo che avremmo vinto dopo, tra 4 anni, insomma avremmo vinto poi, un giorno, invece vincemmo molto dopo nel lontano ’82, con Pertini in tribuna che si alzava e mandava in culo il re di Spagna. Ero in mezzo a una banda di ubriachi di felicità di emigranti italiani in una casa sfigatissima nell’estrema periferia di Londra. Facemmo un casino d’inferno e mi divertii moltissimo, e prendemmo per il culo tutti gli inglesi e il loro soccer che loro sì NON vincono mai. Benché l’Inghilterra di quest’anno mi piacesse, ha perso contro il Portogallo ai rigori. Dico io se non è sfiga quella. Non so che pensare dei francesi, e poichè la loro cucina è una grande cucina ma la nostra è meglio, direi che sì è una banda di stronzi e che sì hanno qualcosa che noi non abbiamo: la tenacia e la classe. Noi abbiamo l’atavico fatalismo e l’altra sera in mezzo a una banda di caratteriali e psicolabili in pieno centro di Milano me ne sono accorta appieno di quanto siamo messi male. Un fuorilegio di vituperi e insulti a tutti in primis per Totti, poi Lippi, e Del Piero condannato a morte. Sfacciatamente abbiano vinto e d’un tratto Lippi e Totti e Del Piero sono diventati dei geni. Osannati e adorati. Io di ciò ho immenso terrore. Mi fa orrore il facile giudizio e l'immediato insulto che abbiamo in tasca e siamo generosissimi a lanciarlo. Non saprei veramente che dire di questa squadra. Mi sembra facciano finta di essere umili nelle interviste e mi sembra che in fondo non lo siano per nulla e lo si vede e lo si sente da come si muovono e dalla sfida e dalla boria che sempre hanno negli occhi. Come quelli per capirci che guidano le cayenne e se li sfiori con la bici tirano giù il finestrino e ti insultano così per partito preso e se tu rispondi all’insulto con un sorriso di totale estraneità ai fatti, loro scendono e ti picchiano pure. Come quando Gattuso è stato messo giù da Ballack e poi Ballack gli ha teso la mano e si sono abbracciati ma non so come a Gattuso gli è sfuggito e ha tirato l’orecchio a Ballack allora ho pensato adesso il tedesco gli tira via mezzo menisco, invece ha solo avuto un piccolo scatto di collera ma ha contato fino a 10 ed è ridiventato un signore. Fosse stato Totti gli avrebbe sputato nell’occhio a Gattuso che subito avrebbe risposto rimandandolo in ospedale. Mi sembrano incazzati come lo sono sempre i boriosi a cui d’un tratto si fa notare che hanno il bagno lercio. Ma lercio vero. Hanno lo scatto d’orgoglio e chiamano venti camerieri e fanno pulire tutto. Non so se sia un misto di vergogna, di rivalsa e di rivincita ciò che smuove questa squadra. Chissà perché ma ho l’impressione che alla fine i francesi ci metteranno sotto: perché se hanno del marcio lo sanno gestire meglio. Perché son stronzi mica bulli. Ma lo dico per dire: perché sto giocando a fare la scaramantica fatalista. 'Sto italiana vera neanche fossi nata in Italy. E la fame di vittoria non l'ho mai avuta, per quella bisogna fare la guerra. Quella vera.

Etichette:

2 Comments:

Blogger Tacoyaki said...

Be! Una pastiera no?
Magari e piu in stagione.
In ogni caso per cena un bell wok di frog legs Kom Pho con gli anacardi e i peperoncini secchi.
Cosi per scaramanzia....Tie!

5:45 AM  
Anonymous Anonimo said...

panetun? per fortuna abbiamo vinto
oloapmarchi

1:05 AM  

Posta un commento

<< Home