marzo 07, 2006

il mangiapalle


Ho già parlato di lui qui. A guardarlo sembra un bell'uomo. Simpatico. Grandi denti però. Anche se io non sono della scuola lombrosiana questo volto allegro mi mette l'ansia sottile. Non so dirvi perché. Anzi. Lo so il perché. Ho già detto che ci si doveva scrivere un saggio di oltre 1000 paginette ma la società delle immagini pensa che girare un film sia meglio. Il regista Martin Weisz c'aveva pensato e così doveva uscire sul grande schermo a marzo la pellicola dove il ruolo di Meiwes è interpretato dall'attore Thomas Kretschmann. In Usa è già stato distribuito con il titolo: «Butterfly, a Grimm Love Story». Ma...e c'è sempre un ma, l'avvocato di Meiwes ha fatto ricorso e il giudice Bodo Nordmeier l'ha accolto affermando che "anche un criminale accusato di aver commesso un reato inimmaginabile ha diritto alla tutela della propria personalità". Quindi in Germania il film non uscirà.
A sto punto non si capisce perché Meiwes è tornato sotto processo dopo che la Corte di Cassazione ha ritenuto «troppo mite» la sentenza di primo grado emessa dal tribunale, ordinando un nuovo giudizio. In effetti la sentenza è di 8 anni e mezzo, vista così in effetti è poco, ad Armin la carne piace. Troppo. Non diventerà mai vegetariano. Assicuro che non sto facendo del grezzo umorismo.
Pare che la casa di produzione abbia offerto all'Armin un'enorme somma di denaro...ora non so che dire di fronte a tanta ignomia. Se mandare affanculo la casa di produzione, se dire al giudice di riprendersi, oppure dire alla corte di non rifare il processo... vorrei chiamare alla sbarra l'ingegnere che s'è fatto mangiare. Ah già illo è morto. Ma dovessi fare il film lo girerei stile Rashomon. Di fondo continuo a sostenere la tesi che bisogna scrivere un saggio. Scrivere. Non girare un film. Ho l'impressione che dopo Hannibal un po' di gente lo stia copiando. La potenza delle immagini. E' un po' come quel coglione che con un piccolo aereoplanino s'è schiantato contro il Pirellone. Copiando le gesta dell'altra banda di coglionazzi che si sono schiantati contro le due Torri. Ma anche scrivere non so se vada bene perché mi sovviene d'un tratto il ricordo di "I dolori del giovane Werther". Tutti quelli che lo leggevano finivano che si vestivano come il giovane Werther e immancabilmente tentavano il suicidio. Discorso complesso lo so, ma la mancanza di creatività di certa gente è patetica. Per dire.

Etichette:

1 Comments:

Blogger m said...

Be' anche prima di Hannibal ci son stati bei tentativi letterari, piglia a esempio ì seicento tedesco o lo spagnolo. Però si può dire che Hannibal gli è stata la meglio prova, perché ci ha messo ì piccolo e tenero agnellino sacrificale... una cosa impossibile quattrocent'anni prima. Come dire: una palla la si puole anche mangiare, ma ci vòle sempre una donna che sappia fartela girare.

11:04 AM  

Posta un commento

<< Home