Il monsone
Continuavano a dire che non pioveva e quant'era strano che non piovesse e il monsone fosse così in ritardo e dov'era finito il monsone. Parevano moltissimo preoccupati. Continuavano a dire che rispetto all'anno scorso a quell'ora un bel ciclone aveva già colpito e devastato la regione. Continuavano a dire che quest'anno non c'era stata pioggia a settembre, e non c'era stata nessuna avvisaglia di monsone a ottobre e dov'era finito il monsone. E poi finalmente è arrivato. Ed è ovvio il monsone più lungo della storia del secolo. Strade e quartieri allagati, fiumi straripati e sono tutti contenti. Bisogna dire che gli indiani hanno un affascinante rapporto con i monsoni. O meglio: tutti i popoli con carenze idriche hanno un rapporto con l'acqua quasi sacrale. La sua mancanza e la conseguente disperante necessità noi occidentali non la capiamo davvero mai sino in fondo, finché non arriviamo in posti dove l'acqua non c'è e la poca che c'è non è potabile. Noi occidentali diamo per scontato che si apra il rubinetto e si beva tranquilli. E dovremmo ringraziare l'impero romano e i suoi acquedotti per averci dato questa distanza materiale, divenuta distanza culturale, di facilità con cui attingiamo alle sorgenti. Fuori dal nostro mondo l'acqua è un bene preziosissimo. E costoso. Qui si vive di bottiglie e di tanichette. Quella che scorre dai rubinetti bisogna sempre farla bollire. Ovunque ci sono avvisi per non sprecare l'acqua e s'acquistano abitudini quotidiane come quella di chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti e farsi la doccia con un secchio da 8 litri. Nessun occidentale che arriva nei paesi del secondo e terzo mondo è preparato a non avere acqua e s'innorridisce e si spaventa per la mancanza d'igiene che ne deriva. Tutto per dire che qui a metà dicembre continua a piovere e fa addirittura freddo: 23 gradi con tasso d'umidita' al 100% e che mi sto mettendo la felpa. Pesante. Non è per niente normale. Lo so: lì nevica. Ma dai, è inverno, mica state vicino ai tropici. Lo ripeto: non è normale.
Etichette: La mia Madras
1 Comments:
Dalla nevosa Milano un augurio di passare feste serene. Bacioni,
Marco
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